Bosch iBooster con il sistema di frenata “predittiva” ha aggiunto al panorama della guida assistita un elemento straordinario.
Ponendosi come obiettivo la neutralizzazione degli incidenti stradali, la Casa Tedesca, ha dato vita ad un’autentica sentinella con il compito di vegliare non solo sull’autista ma anche sulle persone che attraverseranno il suo cammino.
I sistemi di frenata di emergenza sono dei veri angeli custodi soprattutto quando la possibile collisione interessa, oltre il veicolo, anche ciclisti o pedoni che risultano più vulnerabili in quanto privi delle più elementari protezioni proprie di una vettura.
Questo progetto non nasce a caso ma deriva da una considerazione ben precisa dell’Ufficio Statistico Federale Tedesco. L’Ente ha riscontrato che il 25% degli incidenti dove si denunciano lesioni personali vede coinvolti i ciclisti e due terzi di questi sinistri interessa un automobile.
Lo stesso Gerhard Steiger, presidente della Chassis Systems Control division di Bosch ribadisce che alcuni centimetri in meno nella frenata sono cruciali e possono fare la differenza tra la vita e la morte.
Il Bosch iBooster, di fronte ad una collisione imminente interviene ad una velocità fantascientifica: 190 millisecondi, meno di due “batter d’occhi”.
A fronte di un traffico stradale in continuo aumento, se tutte le vetture venissero dotate di equipaggiamenti simili, si eviterebbero innumerevoli incidenti o comunque se ne limiterebbero, indubbiamente, i danni.
Bosch presta particolare attenzione all’evoluzione della guida assistita ponendosi sempre all’avanguardia in modo da salire un giorno sull’Olimpo della “guida autonoma”. Intanto le innumerevoli innovazioni che l’Azienda sta proponendo permettono di condurre un veicolo in maniera rilassante e sicura.
Condizioni molto apprezzate tanto che oltre la metà dei nuovi veicoli made in Germany sono dotati almeno di un sistema di questo tipo.
Sempre in ambito urbano meritano particolare attenzione i sensori radar a medio raggio (MRR) che, oltre a controllare il cambio di corsia in autostrada, hanno un occhio di riguardo nel momento in cui si esce dall’auto rilevando la presenza di eventuali pedoni o ciclisti a “tiro di sportello” entro un raggio di 20 metri.
Si prospetta un futuro roseo anche per le persone che al volante si sentono apprensive per il timore di incappare in ogni momento su un possibile incidente. Bosch si rivolge proprio a loro rassicurandole non a parole ma con i fatti, trasformando l’ansia in relax e magari dando la possibilità, a breve, di stare alla guida addirittura a braccia conserte.